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Sostanze vegetali secondarie

Definizione di

Le sostanze vegetali secondarie possono essere descritte come composti chimici prodotti nel metabolismo secondario delle piante. Queste sostanze possono svolgere una serie di funzioni biologiche e sono quindi di grande utilità per la maggior parte delle piante.

Funzione ecologica

Per molto tempo non è stato chiaro quale fosse il loro ruolo. Si pensava che le vie metaboliche secondarie avessero lo scopo di neutralizzare i sottoprodotti o i prodotti finali inutili o tossici del metabolismo primario. Attualmente, invece, si ritiene che i metaboliti secondari delle piante siano essenziali per l’ambiente.

I metaboliti secondari delle piante si sono presumibilmente evoluti in seguito a una stretta interazione con i loro predatori e in particolare con le influenze ambientali.

Si stima che esistano 60.000 di questi composti. Ciò significa che le piante dispongono di un numero enorme di meccanismi di difesa. Ne hanno bisogno anche perché, a differenza degli animali, sono sessili.

La pianta utilizza molte di queste sostanze come meccanismi di difesa chimica contro i predatori. D’altra parte, i colori e gli aromi dei metaboliti secondari delle piante attirano gli insetti che diffondono il polline e i fruttivendoli che diffondono i semi. Le sostanze secondarie svolgono quindi diverse funzioni per la pianta. Le proteggono dai nemici e forniscono loro nutrimento e materiale di propagazione.

Le piante presenti in natura contengono una varietà di sostanze diverse. Nella maggior parte dei casi, la concentrazione di queste sostanze nella parte della pianta è sufficiente per esercitare un effetto tossico sui parassiti e quindi respingerli efficacemente. Le sostanze secondarie delle piante possono essere classificate in diverse classi di sostanze.

Produzione

Le sostanze vegetali secondarie sono prodotte solo in alcune cellule e si differenziano dalle sostanze vegetali primarie in quanto non sono essenziali per la pianta.

Il metabolismo secondario delle piante comprende tutte le vie biosintetiche che convertono i prodotti del metabolismo anabolico e catabolico. Si tratta principalmente di carboidrati, aminoacidi e acidi carbossilici.

La decisione se una sostanza è un prodotto primario o secondario può essere presa solo in base alla funzione che svolge nell’organismo vegetale. Questo perché i metabolismi primari e secondari spesso utilizzano le stesse fasi di reazione e sistemi enzimatici comuni.

Le sostanze vegetali secondarie giocano un ruolo decisivo nella tassonomia, poiché la loro produzione è molto diversa nelle varie specie vegetali. Vengono prodotte in condizioni fisse in termini di tempo e spazio. Inoltre, la loro produzione dipende anche da condizioni ambientali adeguate. È importante analizzare a fondo le sostanze fitochimiche per capire come avviene la differenziazione cellulare nelle piante.

Gli alcaloidi e i terpeni, ad esempio, producono strutture chimiche completamente diverse. Proprio per questo motivo sono così importanti in farmacologia e per la produzione di sostanze chimiche industriali per l’uomo.